Venerdì 21 settembre 2018 alle ore 17.00
presso la Sala Fellini del Parco Acquasanta
Terme di Chianciano – Chianciano Terme
verrà presentato il libro
“Chianciano 1940. Un anno particolare” di Alberto Fabbri
Il 1940 fu un anno veramente particolare per Chianciano Terme.
Accaddero molte cose, sia legate ai problemi nazionali sia specifiche come la demanializzazione delle Terme. Iniziava anche per l’Italia la Seconda guerra mondiale che avrebbe ridisegnato il mondo occidentale e determinato la trasformazione della monarchia in repubblica con il Referendum del giugno 1946.
Alberto Fabbri facendoci ripercorrere quell’anno con foto, ritagli di giornale, ricordi raccolti nel tempo ci parla di Chianciano Paese, del Monastero e dei suoi abitanti, delle dame di carità e della befana per i ragazzi, del crescere della stazione termale di cui troviamo l’elenco di alberghi, pensioni e locande raggruppati per categorie; della nascita delle nuove scuole su terreno donato dall’avvocato Simoneschi, di due sale cinematografiche. Comunque si guardava al futuro con il Nuovo regolamento edilizio del febbraio o la nuova strada della Foce fatta dal Consorzio di bonifica della Val d’Orcia.
Si avverte in questo racconto una città operosa arricchita dalla presenza della regina Elena e dei suoi nipotini; vediamo anche una bella foto della principessa Maria Josè impegnata a giocare a tennis… poi l’entrata in guerra, a giugno, con la famiglia reale che decide di tornare a Roma. Comunque la stazione termale continua a vivere bene anche se qualche problema comincia a emergere, vedi raccolta del ferro e del rame o la difficoltà di approvvigionarsi. A settembre viene organizzato il Concorso ippico nazionale… insomma una città che cerca di tenere lontani i rumori della guerra e vivere al meglio.
Intanto le terme che sono state nazionalizzate a maggio, iniziano una nuova vita; il 14 giugno l’avvocato Ambrogio Michetti viene nominato gestore delle Terme di Chianciano. Prende vita così una storia che si affermerà positivamente negli anni a venire, caratterizzata dallo sviluppo notevole delle cure termali che saranno proposte direttamente tramite la medicina ufficiale e faranno della stazione termale uno dei principali riferimenti nazionali fino alla fine del secolo scorso.